L’evoluzione "Quantistica" nel futuro dello sviluppo delle Telecomunicazioni e nei Radar

Introduzione

di Giovanni Gasbarrone

I recenti sistemi RADAR e le antenne 5 e 6G hanno principi di funzionamento contigui se non addirittura sovrapponibili per taluni aspetti che consentono di sviluppare soluzioni in ottica dual use. La convergenza tra radar e telecomunicazioni, si intravede infatti nell’impiego di antenne a scansione elettronica che per le trasmissioni 5G e 6G utilizzano "antenne intelligenti" MIMO - Multiple Input Multiple Output.  Nel futuro si inizia ad intravedere l’evoluzione verso il radar quantistico mentre la rivoluzione “quantistica” nel 6G e l’introduzione della Cognitive Radio si potrà attuare grazie ai computer quantistici che consentono già ora nel 5G la pianificazione ottimale delle frequenze e della copertura cellulare. L’intelligenza artificiale sarà sia locale che distribuita grazie ad architetture di fog computing e capacità di quantum computing .Al seguente link è possibile leggere un approfondimento sul 6G: https://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/verso-il-6g-modelli-e-strategie-per-lecosistema-italiano-e-ue/

Si lavora infatti alla fusione di tecnologie con la Quantum Machine Learning per le reti 6G: lo stato dell’arte nella ricerca è disponibile nell’articolo IEEE Quantum Machine Learning for 6G Communication Networks : https://ieeexplore.ieee.org/document/8681450

Il radar quantistico è un dispositivo che utilizza i “fotoni entangled”, cioè legati tra loro inestricabilmente. Versioni sperimentali sono in fase di implementazione nei laboratori del Canada, in Cina e in Europa. Anche l’Università “La Sapienza” di Roma è impegnata in queste ricerche ed ha istituito un Master di II livello in “OPTICS AND QUANTUM INFORMATION”. Nell’ambito delle attività in corso si evidenzia, per l’interesse militare preminente, la tesi del Capitano Ing. Salvatore De Mattia dal titolo RADAR QUANTISTICO (Relatore Prof. Fabio Antonio Bovino).

Qui di seguito è disponibile un abstract del Cap. ing. Salvatore DE MATTIA  che illustra lo stato dell’arte della ricerca teorica descritta nella Tesi.

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