Alberto Bruti
Gen.Isp. Alberto BRUTI

II giorno 21 luglio 2008 è venuto a mancare in Roma il Tenente Generale ( ca ) Alberto BRUTI.

Proveniente dai corsi regolari della R. Accademia di Fanteria e Cavalleria, frequentati dall'ottobre 1941 all'agosto 1943, entrò a far parte di quella schiera di giovani Ufficiali in s.p.e. giunti ai reparti in piena guerra ed i cui sogni di gloria furono subito cancellati dalla per noi catastrofica conclusione del secondo conflitto mondiale .

Durante l'espletamento in terra di Albania del Suo primo incarico come tenente in s.p.e. del Corpo Automobilistico, nel fatidico settembre del 1943 venne infatti catturato dai tedeschi a Durazzo ed internato in campo di concentramento in Polonia.

E' facile immaginare quale ruolo importante questo tragico evento, seguito dalla permanenza per ben due anni in vari lager nazi­sti, abbia giocato per Alberto BRUTI sia per quanto concerne la salu­ te fisica e sia sotto i profili morale e psicologico.

Malgrado ciò, grazie alle Sue elette qualità morali ed alla fermezza del Suo carattere, unite alla Sua genuina passione per la professione scelta, ha saputo trovare la forza per impegnarsi negli studi tec­nici frequentando numerosi corsi tra i quali il 9° Corso Superiore della Motorizzazione, dall'ottobre del 1954 al giugno del 1955, presso il Centro Studi ed Esperienze (CSEM) e successivamente, quello di Specializzazione in Costruzioni Automobilistiche presso il Politecnico di Torino.

Entrato quindi a far parte dei ruoli del Servizio Tecnico della Motorizzazione prima e del Corpo Tecnico dell'Esercito poi, ha sempre saputo dar prova della Sua affinata capacità tecnicoprofessionale svolgendo numerosi importanti incarichi, dapprima presso l'O.R.Me.C. in Bologna (Capo Sezione d'officina, Capo Sezione Lavorazioni, Capo Sezione Coproduzione, Vice Direttore ed infine Direttore dello Stabilimento) e successivamente in Roma presso MOTORDIFE in qualità di Direttore di Divisione, di Generale Capo Reparto e quindi di Vice Direttore Generale.

Non è da dimenticare poi, dopo il trasferimento in ausiliaria, la Sua apprezzata partecipazione alla attività dell'ANUTEI come Socio Fondatore ed in veste di Consigliere.

Nel ricordare con sincero affetto Alberto BRUTI e dopo aver tratteggiato l'eccellente resa delle principali attività da Lui così a lungo esercitate, non posso esimermi dal rivolgere la mia attenzione alle Sue doti personali ed umane. Sotto l'aspetto a prima vista burbero e severo Egli celava infatti una bona­rietà ed una generosità senza limiti che conquistavano prima o poi tutti coloro che avevano rapporti di servizio con Lui, Ufficiali, Sottufficiali, Impiegati civili ed Operai d'officina.

Il dolore per la Sua morte, dolore che ha crudelmente colpito anzitutto i Suoi cari figli Alessandra ed Andrea oltre a noi tutti, può trovare qualche conforto se Lo pensiamo oggi unito alla Sua adorata Consorte Adriana.

Valentino ROMANO *

* Generale Ispettore (già Capo del Corpo Tecnico dell'Esercito)

 

(da NVS n.2/2009 pag.36)