L'ANUTEI con il supporto della Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino ed in collaborazione del Centro Studi Faà di Bruno, ha celebrato il Bicentenario della nascita del Beato Francesco Faà di Bruno, Patrono del Corpo degli Ingegneri, con due giornate focalizzate sul Beato.
Il 2 aprile 2025 presso la Chiesa di Nostra Signora del Suffragio in Torino, edificata dallo stesso Francesco Faà di Bruno, l'Ordinario Militare S.E. Mons. Santo Marcianò ha celebrato una Santa Messa nel corso della quale ha ricordato con parole toccanti la figura del Beato. Alla cerimonia, che ha visto una nutrita partecipazione di militari e civili, erano presenti i Gonfaloni dei Comuni di San Carlo Canavese e di San Francesco al Campo coi relativi Sindaci, il Capo del Corpo degli Ingegneri Ten. Gen. Angelo GERVASIO, il Comandante della Scuola Ufficiali dell’Esercito Gen. C.A. VESPAZIANI, alcuni Soci dell’ANUTEI, tra cui gli ex Capi del Corpo il Ten. Gen. Antonio GUCCIARDINO, il Ten. Gen. Francesco CASTRATARO, il Ten. Gen. Paolo GIOVANNINI e una nutrita partecipazione degli Ufficiali ingegneri frequentatori della Scuola Ufficiali.
Il 3 aprile presso il Circolo Unificato di Corso Vinzaglio (ex Circolo Ufficiali), alla presenza del Capo del Corpo Ten. Gen. Ing. Angelo GERVASIO e del Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito, Gen. C.A. Carlo Lamanna, e di un rappresentante del Comandante la Scuola Ufficiali, ha avuto luogo un convegno focalizzato sulla vita militare del Beato: dal suo ingresso all’Accademia Militare e successivamente alla Scuola di Applicazione prima, al servizio prestato come Ufficiale del Reale Corpo dello Stato Maggiore durante la Prima Guerra d'Indipendenza poi e fino alle sue dimissioni dal Corpo.
In tale contesto è stato presentato e distribuito il libro "Francesco Faà di Bruno - Vita militare di un Beato (1825-1888)", scritto dal Presidente dell'ANUTEI, Brig. Gen. Ing. Claudio CIARALLI e dal Prof. Mario CECCHETTO del Centro Studi Faà di Bruno. Il lavoro svolto è centrato su alcuni aspetti non noti della vita del Beato, emersi nel corso dell’esame di un’imponente documentazione, scritta negli anni dal 1848 al 1853, conservata presso l’Archivio Storico dello S.M.E. e in altri archivi.
A conclusione del Convegno ai partecipanti è stato offerto un buffet dal Consorzio Iveco Oto Melara, socio collettivo dell’ANUTEI, durante il quale gli ospiti hanno potuto vedere anche la mostra delle 11 carte topografiche denominate “Gran carta del Mincio” e della “Carta di Peschiera”, realizzate da Francesco Faà di Bruno ed impiegate dall’Armata Sarda durante la Seconda Guerra d’Indipendenza.
Il Convegno ha consentito di ascoltare le testimonianze della vita del Beato direttamente da un discendente, il Dott. Alessandro Faà di Bruno e da Suor Fabiola Detomi, Presidente del Centro Studi Francesco Faà di Bruno, cui hanno fatto seguito le relazioni degli autori del libro. Anche questa seconda iniziativa ha visto un grande successo di partecipazione ed è stata una splendida occasione per conoscere la complessa personalità del Beato e le sue straordinarie qualità professionali, morali e spirituali da cui le nuove generazioni di Ufficiali ingegneri possono trarre motivo di insegnamento e d’ispirazione, come egregiamente sottolineato dal Gen. CA Lamanna nel suo intervento.
Il programma delle due giornate: