Alessandro d'Alessandro
Gen. Isp. Alessandro d'ALESSANDRO

Il 26 febbraio 2011 è mancato all'affetto dei suoi cari ed alla devozione di tutti noi il Generale Isp. (c.a.) del Servizio Tecnico di Artiglieria dott. ing. Alessandro d'ALESSANDRO.

Nato a Napoli il 9 gennaio  1914, aveva le stimmate del vero signore napoletano.

Già allievo de 115° Corso (1933) dell'Accademia e della Scuola di Applicazione di Artiglieria, laureato in ingegneria meccanica e specializzato in ingegneria elettronica e dei materiali di armamento, diresse, tra l 'altro, il Laboratorio di Precisione dell'Esercito.

Fu Capo Reparto e poi Vicedirettore della D.G.A.M.A.T . e Capo del Servizio Tecnico d'Artiglieria dal 1975 al 1979. Valente tecnico ed esperto manager seppe guidare, in tempi difficili, le sorti degli uffici della Direzione Generale delle Armi degli Armamenti Terrestri e del Servizio Tecnico Artiglieria preparandone la trasformazione.

Fu Membro del Comitato dei Capi per l'unificazione dei Servizi Tecnici.

Specializzato in tecnica e teoria missilistica, fu insegnante titolare di Tecnica dei missili guidati ai Corsi di specializzazione in ingegneria elettronica del C.N.R. e di Servomeccanismi e missili guidati ai Corsi superiori di balistica.

Nel 1989 fu anche autorevole Membro del Comitato Promotore e Socio fondatore dell'A.N.U.T.E.I., ove ricoprì l'incarico di Probo Viro.

Lascia le figlie Maria Rosaria (Dott. DI MARZO) e Patrizia.

Da notare inoltre che subito dopo la guerra il Gen. d'Alessandro prestò servizio anche presso l'Ufficio Ricerche e Studi dello SME, per qualche tempo con l'incarico di Capo Ufficio.

Ha pubblicato numerosi testi in tema di missilistica, sui quali hanno studiato generazioni di Ufficiali tecnici ed è spesso intervenuto con articoli su Riviste specializzate, compreso L'ELMO DI MINERVA, in numerosi argomenti concernenti razzi e missili.

Di lui dice, tra l'altro, il Magg.Gen. (r) Aldo MONDINO :

Ho avuto il grandissimo onore di essere scelto dal Gen. d'Alessandro per l'incarico di suo assistente per l'esecuzione delle esercitazioni pratiche in “Tecnica dei missili guidati " ai corsi di specializzazione in ingegneria elettronica del C.N.R. dopo aver frequentato, negli anni 1973 e 1975, i corsi sui missili TOW e HAWK negli USA.

Lavorare alle dipendenze del Gen. d'Alessandro nell'ambito della formazione dei giovani Ufficiali Tecnici dell'Esercito mi ha dato un'opportunità di crescita professionale senza pari grazie alle sue qualità umane ed alle sue conoscenze tecnico-scientifiche nello specifico campo e parimenti ho avuto in lui un solido punto di riferimento intellettuale e morale.

Il Gen. d’Alessandro, senza ombra di dubbio, è stato l'antesignano della missilistica italiana di cui studiò, con metodologie innovative, le problematiche divenendone profondo conoscitore.

Il suo infaticabile lavoro venne compendiato nei corposi volumi che divennero i testi su cui stuoli di giovani ufficiali hanno profuso i loro sforzi durante la frequenza dei corsi di "Applicazioni Elettroniche".

Il suo insegnamento ha consentito la formazione di quegli ufficiali tecnici che poi si sono distinti, quando nell'ambito dei programmi missilistici sono stati chiamati a confrontarsi con gli ingegneri dell'industria sia nazionale che estera e con i colleghi delle nazioni partecipanti alle cooperazioni.

Il suo esempio e la sua impronta vivono ancora oggi, dopo oltre un trentennio dal suo collocamento a "riposo", attraverso la memoria in cascata di chi lo ha seguito.

Per le sue particolari benemerenze, il Gen. d'Alessandro è stato insignito di:

Distintivo onorifico per i volontari della libertà, Medaglia commemorativa per le campagne della guerra di liberazione (1943 - 1945) (2), Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, Medaglia Mauriziana per 10 lustri di carriera militare, Croce d'oro (25 anni) Anzianità di servizio

L'A.N.U.T.E.I. lo ricorda con rimpianto vivissimo, stima ed orgoglio come uno dei più prestigiosi Ufficiali Tecnici del Corpo degli ingegneri e dei suoi Soci.

Magg. Gen. (c.a.) Giovanni GRUSOVIN

 

(da NVS n.1-2/2012 pag 13)